UN TRISTE UOMO: FILIPPO
Trentasei anni compiuti, una vita da impiegato, una moglie che lo tradiva da tre anni con un ragazzo di 21 e due figli: Michele 6 anni e Luca 3 anni e mezzo.
Filippo era già stanco della sua vita, guardandosi indietro non riusciva a trovare dei bei motivi per andare avanti.
Finita la scuola superiore iniziò a lavorare, sposò la ragazza che aveva conosciuto al liceo e non trovava nella sua vita momenti eclatanti da ricordare.
Ma ormai era troppo tardi per tornare indietro, i figli erano ancora piccoli e non poteva lasciarli senza un padre, con la moglie non aveva più stimoli da quando era venuto a conoscenza del tradimento, e il lavoro non gli dava soddisfazione… tutti i giorni la solita routine.
Filippo era di fronte ad un bivio: fregarsene di tutto e andare lontano senza lasciare tracce di sé, oppure adagiarsi sconfitto alla sua attuale vita, senza combattere, lasciandosi morire lentamente.
Scelse la strada più facile, ritrovandosi a 60 anni malato di cancro senza aver assaporato il profumo della vita.
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